FAQ
La Carta di Identità Elettronica può essere richiesta al proprio Comune di residenza o dimora a partire da centottanta giorni prima della scadenza della propria carta d’identità o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento. Le carte di identità rilasciate su supporto cartaceo possono essere rinnovate anche prima del centottantesimo giorno precedente la scadenza. La validità della CIE varia a seconda dell’età del titolare al momento della richiesta del documento; in particolare, la CIE scade al primo compleanno dopo: A) 3 anni dalla data di emissione per i minori che hanno meno di 3 anni di età; B) 5 anni dalla data di emissione per i minori con un’età compresa tra i 3 e i 18 anni. C) Per i maggiorenni la carta, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/1157, ha una validità massima di 10 anni, pertanto scade dopo 9 anni più i giorni intercorrenti fra la data della richiesta e la data di nascita. La CIE rilasciata a cittadini impossibilitati temporaneamente al rilascio delle impronte digitali ha una validità di 12 mesi dalla data di emissione del documento. Il cittadino dovrà andare in Comune portando con sé una fototessera in formato cartaceo e abbia fissato opportuno appuntamento con l’Ufficio Anagrafe La fototessera dovrà essere nello stesso formato utilizzato per il passaporto. Quando si fa la richiesta, se non si è già in possesso di una CIE, è consigliabile avere il codice fiscale o la tessera sanitaria, così da velocizzare le attività di registrazione. Per il rilascio della Carta di Identità Elettronica occorre versare la somma di € 22,00 in contanti o tramite POS. È importante conservare il modulo rilasciato in fase di richiesta al Comune. Il cittadino, al momento della domanda: 1) in caso di primo rilascio esibisce all’operatore comunale un altro documento di identità in corso di validità. Se non ne è in possesso, dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni; 2) in caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento, consegna di quest’ultimo all’operatore comunale; 3) consegna il codice fiscale all’operatore comunale, C.F. che è presente anche sul retro della CIE; 4) verifica con l’operatore comunale i dati anagrafici presenti nell’anagrafe nazionale; 5) fornisce, se lo desidera, indirizzi di contatto per essere avvisato circa la spedizione del suo documento; 6) indica la modalità di ritiro del documento (consegna presso un indirizzo desiderato o ritiro in Comune) e comunica un’eventuale persona delegata al ritiro; 7) consegna all’operatore comunale la fotografia recente; 8) procede con l’operatore comunale all’acquisizione delle impronte digitali; 9) fornisce, se lo desidera, il consenso o il diniego alla donazione degli organi; 10) firma il modulo di riepilogo procedendo alla verifica finale sui dati.